E' interessante osservare come un cambiamento nella propria vita possa rivelare alcuni lati di sé. Uno ha una certa concezione delle proprie idee, del proprio modo di essere e fare. Sa chi è e cosa ama e non ama fare. Poi qualcosa di importante viene a mancare. E Uno capisce che non era proprio così. Quello che pensava era solo un riflesso del pensiero e dei desideri di altri. Perché Uno non vorrebbe ma si adatta al mondo che lo circonda. D'altronde è come se Uno avesse un ruolo da rivestire. Dopo quel cambiamento Uno si libera e prende possesso di sé. Senza timori. Perché se c'è una cosa che finalmente Uno ha capito é che il nuovo mondo apprezza Uno e non ha paura di dimostrarlo. E se il nuovo mondo apprezza Uno come è, forse Uno non ha sbagliato nulla. O forse ha sbagliato prima, ma poiché interessa solo a Uno, il problema non sussiste. L'importante è che Uno è felice del nuovo mondo. Un entusiasmante nuovo mondo.
"Chiusa una porta si apre un portone". E' un detto che non amo, vista con l'ottica ingegneristica è una frase scorretta, a meno che le due porte non siano collegate! (piccola digressione, ma citazione di un grandissimo telefilm).
RispondiEliminaTante volte noi siamo quel che ci dicono di essere, perchè è giusto così, perchè ci hanno insegnato a fare così, perchè crediamo che sia quello che il mondo voglia da noi. Ma quando le maschere cadono ci si ritrova nudi al Sole, giudicati per quel che siamo, a volte sporchi, altre inadeguati, ma l'importante è essere vivi ed essere unici.
Ad un post psicopatico rispondo con un commento psicopatico
beh, bel commento però! ;)
RispondiEliminaBel post! :-)
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