E comunque mi piace la schiumetta del caffèalginsengdellemacchinettedellamensadelPoli.
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sabato 27 novembre 2010
un dolce ginseng
Pubblicato da
Alice
Ho da poco scoperto il caffè al ginseng delle macchinette della mensa del Poli. (eh si vado al Politecnico) Bevanda deliziosa. La parte migliore arriva verso la fine. Una schiumetta che, come la nutella lungo le pareti del barattolo, non va sprecata. Quindi prendo la stecchetta (la macchinetta non distribuisce mica i cucchiaini) e non mi faccio sfuggire nemmeno un angolino del bicchierino. Scena davvero imbarazzante. Non riesco a bere un caffè dimostrando di non avere 5 anni. Eppure alzo gli occhi e vedo con quanta tenerezza mi stai guardando. Sorridi. Se non sei speciale tu, chi lo è?
giovedì 25 novembre 2010
cosa cerchi oggi?
Pubblicato da
Alice
"L'operazione richiederà alcuni istanti. Probabilmente hai abbastanza tempo per bere un caffè o per andare in bagno. Ma non tutt'e due le cose."
domenica 21 novembre 2010
studio di vita
Pubblicato da
Alice
Un altro sabato sera passato a cercare di capire concetti che dimenticherò cinque secondi dopo l'esame. Un'altra domenica passata a sperare che gli argomenti da studiare finiscano a breve. Un altro week-end passato con due cervelli geniali. Due amiche: la parte che amo di più di queste maratone di studio. (oltre ai dolci a flusso continuo ovvio)
Queste sono le giornate che ricorderò di più (da grande).
Quelle per cui proverò sollievo: non dovere più vivere intensi momenti di stress (almeno non per lo studio). E nostalgia: non potere vivere da coinquilina con voi. Tanta gioia nel cuore.
giovedì 18 novembre 2010
ciccio è bello..
Pubblicato da
Alice
"Guardatemi, sono ingrassata un pò, ma nella mia famiglia mi hanno insegnato che una donna non è una donna senza un bel sedere, senza qualche curva e anche un pò di ciccia".
Parole di Lady Gaga.
Amo questa donna.
Riflettendoci su, cosa c'è di meglio per un uomo di affondare le mani nelle morbide curve della propria donna? Stringere tali rotondità a sé e provare un senso di possesso del corpo dell'amata? Le donne si tormentano di paranoie, difetti di cui si vergognano tanto, sforzi per apparire "più magre". Per chi lo fanno? A volte più per un'idea di perfezione che per una reale "necessità". Forse non hanno ancora trovato l'uomo che affondi le mani nelle loro burrose carni. E lo faccia con piacere.
Detto ciò, ammetto di essere di parte. (per le rotondità si intende) :)
mercoledì 17 novembre 2010
the last one..
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Alice
"Attenzione prego. La metropolitana chiude. Uscire dalla stazione. Grazie"
E' incredibile quanto procuri ansia prendere l'ultima metro. Beh, almeno c'è la soddisfazione di essere riuscita a non perderla.
martedì 16 novembre 2010
dammi tregua!
Pubblicato da
Alice
Piove sulle nostre teste.
Pioggia incessante.
Pioggia fastidiosa.
Piove sui nostri piedi.
Piove su di me. E non mi piace.
mercoledì 3 novembre 2010
di getto#5
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Alice
Lo chiamerò Cesare. Ci sta.
Capelli ricci. E nonostante l'associazione classica riccio-capriccio, un ordine apparente.
Ciglia lunghe. Occhi di un colore spento, eppure espressivi. Vivi.
Autobus pieno. E' l'ora di punta.
Cesare si guarda intorno agitato. Fuori piove.
Apre uno zainetto privo di personalità. Un foglio bianco e una biro rossa.
Continua a cercare lo sguardo dei passeggeri del bus. La maggior parte delle volte non lo trova. Si gira verso il finestrino, guarda le macchine procedere lente sotto la pioggia, scrive.
Una calligrafia particolare, da donna. Tondeggiante, ordinata.
Una canzone, forse una poesia. Non riesco a distinguere le parole, ma sono sicura parli di una ragazza. Di un amore. Dell'amore. Mi piace pensare così.
Si guarda nuovamente intorno, tra poco dovrà scendere.
Apre uno zainetto privo di personalità. Ritira un foglio colorato di parole e una biro rossa.
Alla prossima Cesare.
lunedì 1 novembre 2010
divertimento
Pubblicato da
Alice
Quando sembra che il tempo scorra troppo veloce per essere reale.
Quando piccole cose rendono una serata allegra. (nonché all'insegna della cultura)
Quando non vorresti separarti dalla fonte della felicità.
Quanto adoro vivere così.
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