martedì 6 dicembre 2011

cute is cool

penso che un lato decisamente cool del mio carattere sia la mia tendenza al cute.
cute is cool insomma. non mi vergogno delle magliette con i personaggi disney. le sfoggio con orgoglio. preferisco gli oggetti colorati e morbidosi. (quando possibile) mi emoziono alla vincita di peluche e portachiavi.. teneri. amo gli ovetti kinder ma soprattutto le sorpresine. (che diligentemente porto al poli per aumentare i membri del parco giochi dell'aula tesisti) è a questa età che si apprezzano davvero i giocattoli. e mi spiace per quelle ragazze troppo serie che non hanno quell'autoironia mista a sensibilità fanciullesca, che ti permettono di uscire dal coro e guardare al mondo circostante con gli occhi da 20 anni in meno. (idem per i ragazzi, messi anche peggio)

mi piace cute.

"Riunione in corso. "

martedì 29 novembre 2011

Ora

Terzo concerto di fine novembre. Inaspettato.
Ora Tour. Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti.
Un concentrato di energia. Fiche anche le riprese proiettate e modificate live sul grande schermo.
Il parterre è sicuramente più faticoso: quel ragazzo fortunato saltava più di me.


sabato 26 novembre 2011

Chocabeck

Un periodo di grandi concerti.
Chocabeck (schioccabecco): espressione dialettale reggiana che si riferisce al rumore del becco vuoto di animali come il tacchino o la gallina.
Zucchero la sentiva dire dal padre quando, nella sua fanciullezza, credeva che si trattasse di prelibatezze, mentre, in realtà, era un eufemismo per dire che non c'era nulla da mangiare. All'inizio del concerto Zucchero dice che sta ancora aspettando quelle prelibatezze. :)


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"Chocabeck tour. "


pacman



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"Ho mangiato Pacman. "


venerdì 25 novembre 2011

incantevole. check.

25 novembre 2011. h 21. teatro Alfieri. Asti.
Live Acustico Subsonica.
Nota di merito al videoartista Stefano Giorgi. disegni dal vivo in tempo reale. fichissimo.

Conquiste


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"Piano per conquistare il mondo. "


Presenze



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"Qualcuno ci spia.."


sabato 19 novembre 2011

mercoledì 26 ottobre 2011

Il vento

Che cos'è avvenuto dei miei amici
che tanto mi erano vicini
e tanto amavo?
Credo che sono troppo sparsi;
Non furono ben curati,
e sono andati.
[...] Sono amici che il vento si porta,
e c'era vento di fronte alla mia porta,
li portò via.
(da Il compianto di Rutebeuf vv. 110-115, vv. 122-124)

Meno male che a volte il vento tace.

domenica 23 ottobre 2011

La raccolta domenicale

Questa mattina ho partecipato alla mia prima raccolta di kiwi.
Devo dire che mi sono guadagnata la pagnotta.

giovedì 20 ottobre 2011

martedì 20 settembre 2011

venerdì 16 settembre 2011

di getto#8

Ogni giorno sedeva allo stesso tavolino . Uno di quelli leggeri da dehor. Sedeva lì e aspettava. Un the ghiacciato a rinfrescarlo dal calore di quelle ore. Sedeva sempre solo e guardava verso la fermata del tram dall'altra parte della strada. E poi quell'odore di menta lo colpiva dritto in faccia. Era un attimo. Un solo momento di puro ricordo. Era successo per caso. Stava lì a contare le ore trascorse. Passo svelto, grembiule in mano, capelli sciolti. Odore di menta. "Tesoro lavati le mani.. è ora di pranzo." Flash. "Bravo..siediti bene". Allora si alzava e tornava a casa. Sorrideva.

lunedì 12 settembre 2011

parole

la scrittura mi permette di tirare fuori parole che la bocca blocca sulla porta d'uscita.
di intrappolare sulla carta i sentimenti che danzano nella testa.
di liberare il corpo di pesi. gli stessi che schiacciano anche l'anima.
di aprire la porta a persone che sfiorano il mio sguardo. e di chiuderla.
di non essere dove sono.
di essere dove non sono.

mi piace ricordare ogni tanto quanto mi piace scrivere. (a mio modo)

martedì 6 settembre 2011

dolcezza

dolcezza- "se fossi una caramella saresti la mia preferita".

domenica 4 settembre 2011

Ruggero

"Per chi l'ha vissuta, la vera esperienza del set è stata vivere sette giorni a stretto contatto con Ruggero, quello vero. La tenacia, la forza, la resistenza e la professionalità di quel ragazzo ci hanno lasciati senza parole. Il suo abbraccio nei momenti più critici ha saputo fare per me molto più che qualsiasi altra forma di conforto. Non ce l'avremmo mai fatta senza il suo incredibile entusiasmo continuo. Grazie Ruggero."


Ruggero

sabato 20 agosto 2011

di getto#6.2

ovetto. cccc. the. the verde. gelato e frutta. gelato alle sei. sole. troppo sole. verdure del mercato. "oh no mi ha preso" (verso di corvo arrabbiato). fenomenale. griglia. pomodori. lasagne. un salto in libreria. focaccia. riposino. mare. doccia. sagre. pesto. frittelle e lungo mare. rientro anticipato. "è ora". reazione a catena. portata principale Amore.


Sofia ama animare il suo diario. Dare colore alle pagine attraverso quello che le regala Davide. Ciò che la lega a lui e le fa sorridere il cuore.


martedì 2 agosto 2011

prossima fermata..

Sono una assidua frequentatrice di mezzi pubblici. e solitamente sono una persona tollerante e rispettosa. ma certe volte mi viene voglia di tirare un pugno ai miei compagni di viaggio. ad Alice non piacciono i ragazzini che non usano le cuffie e ti obbligano ad ascoltare la musica zarra scaricata sui loro telefonini. le ragazze che urlano al telefono elencando i ragazzi con cui sono uscite e il numero di ubriacature affrontate come se fossero grandi traguardi. chi si posiziona davanti alle porte nonostante il mezzo sia vuoto. (in questo ho idee un pò da nonna)

giovedì 28 luglio 2011

pensierini

Pensieri di fine (quasi) giornata.

Mi scappa la pipì sempre mentre aspetto un bus. (e solitamente è in ritardo)
Continuo a volere un cane.
Non male l'odore di vernice.
Se avessi un iphone twitterei troppo spesso. (o forse mi romperei in fretta)


lunedì 25 luglio 2011

magia

Spazio 211. Angus and Julia Stone.
Le due voci più magnetiche che abbia mai sentito.

giovedì 14 luglio 2011

come un ago in un pagliaio

L'anno scorso (per un progetto di un esame) abbiamo dovuto appostarci fuori dai cinema (in periodo natalizio=freddo) per chiedere agli spettatori di compilare un veloce questionario sul film appena visto. non basta dire che sei studente, che non vuoi soldi, che il questionario è veloce.. no. la gente ti scansa dicendo che non ha tempo da perdere (ma poi in periodo natalizio non sei in vacanza?), che non vuole dare/dire niente.. and co. per carità anche io spesso scanso i vari addetti alla compilazione di questionari e simili in centro, però loro vogliono "fregarti"! beh comunque il fatto é che le persone non sono disposte ad essere generose nemmeno quando viene chiesto un innocente favore come guardare un video. (che enorme fatica premere un pulsante e dare il play cavoli.. uff, fatica. devo riprendere fiato..) mi viene un pò il nervoso. manco fosse un video eterno o che tratta di argomenti "non condivisibili". beh mica posso obbligare le persone però un pò di amarezza viene. insomma oggi chiedere un favore e come cercare un ago in un pagliaio. se non offri un guadagno la gente ti snobba. (mah)

mercoledì 6 luglio 2011

Happy ending

Lui si innamora di Lei.
Lei si innamora di Lui.

Mi piacciono i film a lieto fine.

giovedì 30 giugno 2011

l'ultima volta

l'ultima volta seduta davanti a un professore parlando di cose studiate per giorni.
l'ultimo esame. (non della vita si sa)

lunedì 27 giugno 2011

emozioni

emozioni-"Tu sei il mio sogno più bello.. come la mia più bella realtà.."

mercoledì 22 giugno 2011

di getto#4.1

"cavoli puzzi di fumo"
"ho fumato più di venti minuti fa piccola"
"puzzi. e non chiamarmi piccola cavoli"
"e non chiamarmi piccola.."
"quanto sei infantile"
"quanto sei infantile.."

"Jo e Marco. sempre la solita storia.." pensa Greta avvicinandosi ai due. Jo è visibilmente innervosita. La pelle chiara delle guance ha raggiunto ormai tonalità tra il porpora e il viola. Un sorrisetto beffardo incornicia il volto di Marco. I due stanno insieme da tre mesi ma non si può dire che Greta sia la persona più felice del mondo. Greta lo vede dai suoi occhi. Quegli occhi verdi sempre così vivi si sono spenti da un bel pò. "Tre mesi" pensa Greta, "tre mesi per spegnere la sua scintilla". Greta non sopporta Marco. Egocentrico, arrogante, presuntuoso. E bellissimo. "se non fosse per quel sedere.."

"ciao ragazzi"
"ehi..."
"Greta.. andiamo?"

"che gran culo" sussurra Marco soffermando lo sguardo sui jeans attillati di Greta mentre le due amiche si allontanano. Sempre la solita storia.


giovedì 2 giugno 2011

martedì 17 maggio 2011

mercoledì 20 aprile 2011

la vita in foto

A volte mi ritrovo a sfogliare album di vite.
Vite di cui faccio parte.
Vite di cui non farò mai parte.
Vite da sfogliare: sorrisi, luoghi, atteggiamenti.
Tutto di loro mi incuriosisce. E allora sfoglio i loro album.
E devo dire che a volte mi chiedo se non sia una vera e propria malattia quella di farmi coinvolgere dalle vite altrui.

Mi piace sfogliare album di vite. (compresa la mia)

domenica 17 aprile 2011

io c'ero

10 aprile 2011. Ivy tour, Auditorium Agnelli Lingotto.
14 aprile 2011. Eretico tour, Teatro Concordia di Venaria.

Mai sentita e vista tanta energia insieme.

lunedì 28 marzo 2011

di getto#6.1

Maglietta a maniche corte, mani sul volante, sguardo rivolto un pò alla strada un pò alla sua compagna, sulla bocca le parole di una vecchia canzone. Sguardo assente rivolto al paesaggio, mani ad accarezzare il viso del suo compagno, sulle labbra un sorriso. Davide e Sofia, insieme. Soli per un pò.
Verdure in padella. Gelato. Amore. Hamburger. Amore. Doccia. Amore. Cosplay. Kernel panel. Storia. Amore. Amore. Amore. Matematica. Finanziamenti. Assi. Lasagne. Pollo. Amore. Nutella. Amore.
Sofia ha mille pensieri in testa ma Davide sa leggere nei suoi occhi.
Sa come baciarla. Sa come farla ridere. Sa come farsi perdonare. Sa come riscaldarle cuore e corpo. Sa come Amarla.

Sofia chiude il diario rosa sbiadito.
Lentamente lo riposa sul comodino e spegne la luce.
Fa freddo. Prende la coperta e si avvolge dentro.
Torna a dormire da sola.

trrr. Nuovo messaggio ricevuto.
Ecco Davide.





domenica 20 marzo 2011

gelosia

gelosia- spenta la ragione, ribolle nell'anima per cessare infine nella sicurezza del tuo cuore. o forse semplicemente acquietarsi.

giovedì 10 marzo 2011

voce

voce- sentirla e riemergere. (la sua voce)

c'est la vie

In questo periodo di esamistudioprogetticonsegne (in sostanza sclero) mi manca parecchio scrivere. Così nonostante gli occhi si chiudano, voglio dedicarmi cinque minuti.

L'altro giorno ho scoperto (tramite il noto signor facebook) l'avvenuto conseguimento della laurea da parte della più "intensa" migliore amica che abbia avuto. Quella per cui credi ciecamente che tale migliore amicizia esista. La migliore amica dell'adolescenza. Quella con cui condivi tutto. E questo ovviamente prima di prendere strade diverse e allontanarsi.
E' stato un attimo in fondo ma mi è spiaciuto non fare parte della sua gioia. Non potere condividere un momento significativo come la laurea. Certo capita e capiterà nuovamente. Le persone si allontanano si sa, anche quelle per cui pensi che non succederà mai. Però spiace. Insomma mi sarebbe piaciuto potermi congratulare con lei ma avrebbe avuto senso? Siamo ormai due sconosciute. Non so più nulla dei suoi più intimi pensieri, le sue esperienze, i suoi sentimenti e tutto il resto. Abbiamo lasciato correre, il tempo si prende tutto. Nel bene e nel male. Però insomma quanto sarebbe bello tornare a quella complicità che permetteva di leggere i nostri pensieri tramite un semplice sguardo? La rottura di questo rapporto ha causato profonde crepe nella mia visione dell'amicizia e dei rapporti. La mia sensibilità è super sviluppata. E d'altronde i fatti mi contraddicono in rari (ma davvero puri) casi.

Perderò lauree, successi, soddisfazioni, delusioni, scintille, lacrime, magari matrimoni e bambini. Di molte persone a cui voglio bene. Dicono sia la vita.

ps Complimenti Ale! :)

venerdì 25 febbraio 2011

style

Ieri ero seduta al mio solito posto in metro. (ultima carrozza o prima secondo la prospettiva, vicino all'ultima/prima porta)
Sale una ragazza. Si siede davanti me. Sbircio come è vestita dal suo riflesso sul finestrino. Penso che sia spagnola. Suona il telefono. Risponde. Ho la conferma che è spagnola.

Mi piace lo stile spagnoleggiante. (riconoscibile nella sua particolarità)

mercoledì 23 febbraio 2011

maleducato gagnetto!

Assisto al lancio di un fazzoletto (probabilmente pieno di moccio) per terra da parte di un ragazzetto. E penso: "adesso vengo a casa tua e metto una buccia di banana nel tuo letto".

Non capisco proprio.

lunedì 14 febbraio 2011

mio

Stefano- ma no che non lo sai, come solo tu mi sai sorprendere.

san valentino

oggi è san valentino.

ti amo anche oggi.
più di ieri.
meno di domani.

grazie per come mi fai sentire. essere.

martedì 8 febbraio 2011

la corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.

devi imparare ad accettare il fatto che non sei invincibile. ci sarà sempre qualcuno più forte di te. più fortunato di te. più veloce di te. più tutto di te.

nessun senso di colpa.
e se lo provi, ripensa a queste parole e vivi così.


occhi

occhi- ed è come se parlassero. sentire ma non udire.

sabato 5 febbraio 2011

di getto#3.1

Mi sono accorto di te in una giornata di pioggia. Eri seduta al tavolo meno illuminato della biblioteca, in fondo alla sala vicino ai libri di letteratura inglese. Seguivi con lo sguardo la pioggia infrangersi sui vetri. Indossavi un golfino color crema su una maglietta blu. I capelli raccolti in una morbida coda. Avevi una matita tra le mani e davanti a te un libro, fisso sulla stessa pagina da quando l'avevi aperto. Ho avuto l'impressione fossi immersa in un mondo tutto tuo. Dove i tuoi pensieri volano.

Eri seduta con le gambe incrociate. Il pantalone leggermente alzato lasciava intravedere delle calze a righe sulle tonalità del rosso. Il colore di cui si colorano le mie guance ogni volta che ti penso. I capelli raccolti in una morbida coda. Gli stessi che porti probabilmente ogni giorno in modo diverso, seguendo il tuo umore. I tuoi occhi così espressivi fissi sulla pioggia.

Seguivi con lo sguardo la pioggia infrangersi sui vetri. Una pioggia incessante che sembrava affascinarti tanto. Sembrava quasi accompagnare i tuoi pensieri. Una colonna sonora quasi perfetta al film che stavi vivendo davanti ai tuoi occhi aperti, eppure chiusi alla realtà. La stessa realtà di cui quel giorno facevamo parte entrambi, senza che tu nemmeno lo sapessi.

I tuoi occhi così espressivi fissi sulla pioggia. I miei occhi vispi fissi su di te. Da quel giorno non sei più tornata in quella biblioteca. E ogni giorno che passa sento crescere il desiderio di te. Penso. E in fondo soffro. Terribilmente. In silenzio.

Mi sono accorto di te in una giornata di pioggia. Anonima fino a quel momento.




(di getto#3)

giovedì 3 febbraio 2011

delicato

è delicato- il cuore. (molto anche lo stomaco in questo periodo)

venerdì 28 gennaio 2011

in allegato ma nessun allegato..

Ho scoperto una chicca di gmail per cui mi sono esaltata un sacco. (pivella)
Stavo inviando una mail/bozza a una mia amica. Prima di inviarla è uscito un messaggio che mi chiedeva "data la presenza nella mail del testo- in allegato- e l'assenza di un file allegato" se volessi inviare per davvero la mail. Troppo geni.

Mi piace gmail. e i suoi nerd.

lunedì 24 gennaio 2011

nuvole

nuvole- forme e colori. essere quello che si vuole. sempre.

mercoledì 19 gennaio 2011

di getto#2.1

Betta è alla finestra.

Incessante. Incalzante. Non riesce a smettere di guardare la pioggia.

La strada è vuota. O forse la pioggia è talmente fitta da nascondere tutto alla vista.

Betta pensa a lei. Non lo fa spesso come prima, ma ogni tanto Chiara torna a bussare alla porta della memoria. E Betta apre.

Il suono del telefono la sveglia dai suoi ricordi. Accende la luce e si dirige verso quella musica ripetitiva. "Chissà dove l'ho lasciato.."

Silenzio. "Beh, richiameranno.."

Improvvisamente sente freddo. Betta indossa una felpa, di quelle che la avvolgono in un caldo abbraccio. Spegne la luce e si dirige verso la finestra. Verso la pioggia. Verso il suo passato. Verso lei. Ed eccola. Potrebbe riconoscere quei capelli ricci e biondi tra mille bambole bionde. Potrebbe riconoscere quelle gambe lunghe e muscolose tra quelle di mille ballerine. Potrebbe riconoscere Chiara tra mille, semplicemente. Riapre gli occhi, come da un sogno lontano. E lei è lì. Vicina, oltre il vetro. Sotto la pioggia. Incessante. Incalzante. La sua presenza.

Betta stropiccia gli occhi. E lei è lì, ancora.


"Ehi.."

"Ehi.."

Incessante. Incalzante. Il silenzio tra loro.

"Davide mi ha lasciata.. di nuovo."

"Tutti vengono lasciati" vorrebbe dire Betta. Come Chiara aveva fatto due anni prima, lasciandola senza parole. Alzando quel muro che le aveva allontanate, che le aveva portate a cambiare. Le persone cambiano come le stagioni. E nulla può evitarlo. Nemmeno loro ci sono riuscite. Ma ora lei è lì, ancora.

"Mi spiace.." dice a Chiara. "Te l'avevo detto" dice tra sè.

Betta abbassa lo sguardo. Non riesce a sostenere lo sguardo triste di Chiara, quegli occhi azzurri che potrebbe riconoscere tra mille paia.

Non riesce a sostenere la massa di pensieri, il peso delle parole non dette, che le impediscono di essere felice, nonostante tutto.

"Mi sei mancata" Chiara lo sa.

"Non siamo più quelle di un tempo" Betta lo sa.

Incessante. Incalzante. La distanza tra loro.

Per ora.





(di getto#2)

fate

fate- ne muore una ogni volta che si dice no-e si dovrebbe dire si. (beh non era proprio così)

martedì 18 gennaio 2011

amore (ispirazione 2011)

Ho aperto questo blog per riscoprire me stessa.

Tra le varie ritrovare il piacere di leggere. E scrivere.
Ho iniziato questo 2011 dandomi alla lettura.
Pane e tempesta- Stefano Benni
Trilogia della città di K- Agota Kristof
Io e te- Niccolò Ammaniti
Castelli di Rabbia- Alessandro Baricco
(una bella e viva lettura direi.)

Facendomi ispirare da Baricco:
Amore- se non fosse per te.

giovedì 13 gennaio 2011

di getto#7.1

Nonostante i finestrini siano completamente abbassati, sembra che l'aria non voglia circolare nella vecchia 500. Claudio stende il braccio in una delle più classiche posizioni da camionista. Guida già da due ore e il tempo sembra non passare. Ogni tanto getta uno sguardo dallo specchietto a Chiara. La sua metà è ranicchiata in un angolo e guarda fuori. "Chissà a cosa pensa..".

La rossa del gruppetto li osserva silenziosa (stranamente) e tocca una spalla a Giò: occhiali appesi al collo della canotta bianca, cappellino calato sugli occhi e bocca spalancata. Al tocco di Vitto, il bello salta sul sedile. "Amore allora sei sveglio!" "Si Amore, si.." e Vitto scoppia in una risatina di soddisfazione. I due cominciano a stuzzicarsi (come sempre): lei comincia a cantare una canzone degli Articolo31 e lui la zittisce con una dei Black Eyed Peas. E questa scenetta ripetuta più e più volte fino a quando Chiara si intromette con "Le tagliatelle di Nonna Pina" e i due fidanzatini decidono che anche il loro bel gioco deve durare poco. Vitto sbuffa e apre un sacchetto di pop corn allungandolo prima a Chiara e poi ai due ragazzi. Chiara immerge le mani nel pacchetto e con la lingua di fuori, cerca di riempirle più che può (adora leccare il sale che ricopre quelle pallette bianche).

"Come è buffa. Tanto buffa quanto bella.." pensa Claudio, spiando le due ragazze.




(di getto#7)

martedì 11 gennaio 2011

di getto#7

Una farfalla si posa sul bordo della maniglia della piccola 500 verde.

Chiara e Vitto aspettano fuori dall'autogrill mentre Gio' e Claudio sono entrati (da ormai venti minuti) per fare rifornimento di dolciumi e schifezze varie. Li aspetta un viaggio lungo e Vitto, la solita sbadata, ha dimenticato il compito che le era stato assegnato (l'unico). Per cui eccole, ferme sotto il sole, vicino al "bolide" di Chiara, nell'attesa che i ragazzi rimedino alla dimenticanza della rossa del quartetto.


Chiara ascolta senza attenzione i discorsi dell'amica sulle ultime tendenze dell'estate: il lucida-labbra ipermegastraluccicoso che solo nelle pubblicità dura ore intere, quelle scarpe con il tacco che metterai una volta nella tua vita (ma sono tanto belle), le ballerine anche per chi non sa la differenza tra la prima e la seconda e ancora blablabla. L'attenzione di Chiara è così bassa che riesce a farsi distrarre da una farfalla, posatasi delicatamente sull'auto della mamma. La dolce Chiara ne osserva ogni dettaglio: i colori accesi, le ali delicate, quel volo solitario.


Vitto non sopporta i silenzi. Ogni volta che gli occhi di Chiara sembrano perdere la loro solita luce, la rossa capisce che l'amica non aprirà bocca per un pò. Lei e le sue solite seghe mentali su Claudio e la ex. Ogni volta ringrazia di avere ereditato da papà Franco tutta la sicurezza necessaria per vivere serena persino una storia con Giò, il bello e dannato del gruppo (se dovesse farsi pensieri su ogni ex di Giò, passerebbero giorni e giorni). Chiara osserva la maniglia della 500 muta e lei non può fare altro che perdersi in monologhi, facendo finta di non accorgersi dello stato dell'amica. E' una vacanza, c'è bisogno di serenità.


I ragazzi escono dall'autogrill.

Vitto prende la mano dell'amica e la spinge in auto.

La farfalla si allontana dall'auto.

Alzando gli occhi Chiara incontra lo sguardo di Claudio.

Ogni pensiero segue il volo di quella farfalla.





(di getto#7.1)